La città di L.

Lei lo amava, ma lui era freddo. Freddo come il ghiaccio.
La sua calda passione, il suo fuoco inestinguibile. Inutile, contro il gelo mortale del suo cuore. Della sua ignavia.
Erano il segreto della città di L.
Erano il segreto di quella città così formale, se non sapevi guardare.
Lei lo amava, si. E un giorno in cima a una montagna lo abbracciò. Ma c’era troppa passione in quell’abbraccio. E il ghiaccio del suo tremante cuore si sciolse, diventò fiume e diventò la città di L.
Ma, nessuno, neanche i vecchi e saggi, lo saprà mai. Perché L. non si trova in nessuna cartina e non esiste nessun fiume che si possa vantare di leggende come questa.
Ed io che amo la città di L. vi sto per fare ritorno. Perché non è solo fantasia di un giorno vecchio, che non vuole più vivere. A tratti, magari in primavera, pochi giorni e ci siamo, sembra quasi, davvero, Realtà.

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